Si aprono nel 1954 i Mondiali di Sci ad Are, un villaggio nella Contea di Jämtland, nella parte nord-occidentale della Svezia e uno speciale apripista italiano, pur non in gara, realizza un tempo incredibile nella sua esibizione.
E’ Zeno Colò, grandissimo campione italiano di sci alpino, due anni prima vincitore dell’oro olimpico nella specialità di Discesa libera (primo successo italiano nella disciplina).
Sessantacinque anni dopo, il 5 febbraio 2019, dopo un grave infortunio al malleolo, splendido argento per Sofia Goggia nella gara di SuperG dei Mondiali di Are. La sciatrice bergamasca si classifica seconda, a soli 2 centesimi dalla americana Mikaela Shiffrin.
E’ il ritorno alle gare, con forza, con determinazione, sconfiggendo il dolore e le difficoltà.
Un classico della carriera agonistica di Sofia, atleta di classe cristallina, che in carriera ha saputo trovare la forza più volte per rialzarsi e tornare ai vertici.
Accostatasi allo sci all’età di tre anni sulle piste di Foppolo, ha debuttato nel circuito FIS nel 2007, in una gara a Livigno; neanche un mese dopo raccoglieva i primi punti, con dei brillanti piazzamenti.
Dopo una rapida ascesa e diverse vittorie in Coppa Europa, nel 2011 si deve fermare per un infortunio ai legamenti, ma già nel 2012 trova la sua rivincita: viene convocata per i Mondiali di Schladming: in supergigante a sorpresa si piazza quarta, a cinque centesimi dal podio.
Nella stagione 2013-2014 Sofia Goggia entra stabilmente nella squadra italiana di Coppa del Mondo: nel novembre del 2013 ottiene i suoi primi punti in questa competizione, piazzandosi al 7º posto nel supergigante di Beaver Creek.
Poi un nuovo stop, lunghissimo, per infortunio, ma la fortissima bergamasca, ritrova il suo smalto, disputando nel biennio 2015-2016 la sua prima stagione completa in Coppa del Mondo, ottenendo piazzamenti a punti, particolarmente in slalom gigante.
Le prime vittorie arrivano il 4 e 5 marzo 2017: a Pyeongchang-Jeongseon primeggia in discesa libera e supergigante.
La stagione 2017-2018 è ricca di successi: ai XXIII Giochi olimpici invernali di Pyeongchang 2018, sua prima presenza olimpica, vince la medaglia d’oro nella discesa libera, precedendo nientemeno che la statunitense Lindsey Vonn (terza). In Coppa del Mondo centra 3 vittorie, 4 secondi posti e 2 terzi posti.
E arriva un nuovo serio infortunio (frattura del malleolo destro), prima della resurrezione sportiva di Are.
E Delos è orgogliosa di essere sempre al fianco di Sofia Goggia nella sua preparazione e nel recupero, ottimizzando con il Metodo Riva il controllo propriocettivo e la gestione dell’equilibrio.