Quando Sara Simeoni realizzò il record del mondo di salto in alto femminile, il 4 agosto del 1978, al Meeting di Brescia, la protagonista della nostra storia, Antonietta Di Martino, aveva appena un paio di mesi di vita.
L’atleta cavese è detentrice del record italiano di salto in alto, con la misura di 2,04 m, stabilito il 9 febbraio 2011 al Meeting internazionale di Banská Bystrica in Slovacchia.
E detiene con 35 centimetri il record mondiale del differenziale della specialità tra la propria altezza (1,69 m) e la miglior misura saltata in carriera (2,04 m).
La sua storia si è intrecciata a Delos, nel 2010.
L’atleta era stata Argento di specialità ai Mondiali di Atletica Leggera di Osaka 2007, poi nel 2008 l’esordio olimpico, con una decima posizione (1.93 la misura saltata a Pechino), nel 2009 l’Oro ai Giochi del Mediterraneo e nel 2010 la delusione degli Europei di Barcellona, dove non si qualifica per la finale, condizionata da una mononucleosi contratta nel settembre del 2009.
Ad ottobre del 2010 inizia a lavorare con Delos e il 9 febbraio 2011 al Meeting internazionale di Banská Bystrica in Slovacchia, stabilisce il primato italiano indoor, buon viatico per gli imminenti Europei indoor in programma a Parigi dal 6 all’8 marzo in cui si qualifica per la finale con la misura di 1,94 m saltando alla prima prova, senza errori, le misure di 1,80, 1,85 e 1,89 m. In finale vince la medaglia d’oro con la misura di 2,01 m.