Un caso di morbo di Haglund

L’esperienza di Massimo, un appassionato di montagna, che a causa del morbo di Haglund deve sospendere le sue passeggiate. Fisioterapista e Osteopata: Alessandro Bari (Fisiocenter Multimedica).

Non sono mai stato un grande sportivo, ma le mie passioni hanno sempre richiesto un certo impegno fisico: sciare in inverno e passeggiare nei boschi in montagna (magari cercando funghi) in estate.

Lo scorso anno purtroppo ho iniziato a zoppicare a causa di un dolore nella zona del calcagno e del tendine d’Achille destro, che accusavo durante le camminate.

Nonostante l’applicazione di creme, l’assunzione di antiinfiammatori e numerose applicazioni di laserterapia, i miglioramenti non erano percepibili; anzi con preoccupazione vedevo crescere gradualmente una protuberanza nella zona del dolore, diagnosticata da uno specialista ortopedico come morbo di Haglund.

La necessità di far sparire quel fastidioso dolore, unitamente all’imminente inizio della stagione sciistica, mi convinsero ad affidarmi al fisioterapista Alessandro Bari. Sin dalla prima valutazione Alessandro mi propose un percorso riabilitativo tramite la riprogrammazione propriocettiva secondo il Riva Method. Già dai test iniziali e dalla prima seduta di lavoro prevalse l’entusiasmo: avevo capito qual era la causa di quel dolore. Lo carenza di controllo propriocettivo, cioè la scarsa stabilità che caratterizzava ogni appoggio del piede sul terreno, era come se applicasse una martellata dove si inserisce il tendine d’Achille.

E ciò avveniva non solo dal lato del piede dolorante, ma anche sul lato del piede che io consideravo “sano” e che invece ben presto avrebbe manifestato lo stesso problema.

Seduta dopo seduta miglioravano i risultati e diminuiva il dolore, e addirittura un occhio al monitor del vicino di Delos stimolava una sana competizione che mi spingeva a fare sempre meglio. In conclusione l dolore è completamente scomparso ed ho potuto riprendere le mie camminate e lo sci. Mi sono inoltre reso conto di aver migliorato anche le postura e l’equilibrio. Mi sento infatti molto più stabile in tutte le situazioni.