Andrea Colombo, arbitro di calcio, racconta che cosa significa per lui il Riva Method e allenarsi con il sistema Delos. Enzo Di Costanza (chinesiologo – Centro Propriocezione e Postura – Como)
Prima di conoscere il Riva Method non avevo alcun
tipo di consapevolezza in riferimento a concetti come equilibrio,
propriocezione e prevenzione.
Ho iniziato ad utilizzare il sistema Delos e il Riva Method per curare e risolvere un fastidio alla fascia esterna ed interna del polpaccio, che durava da più di un decennio. In poco più di un anno il fastidio è totalmente sparito, dopo anni di sofferenza che avevo imparato ad accettare e tollerare.
Il
sistema Delos è diventato un mezzo di miglioramento continuo – mentale
e posturale, una sfida con me stesso in termini di prestazione, raggiungimento
dell’obiettivo, rispetto dei tempi e delle modalità di esecuzione, esercizio di
pazienza e soprattutto attenzione. È uno strumento che mi permette di arrivare
mentalmente e fisicamente preparato alla partita e di rigenerarmi dalla partita
stessa: è infatti elemento allenante e rigenerante a seconda del momento.
Infine, desidero sottolineare come l’utilizzo del sistema Delos e la conoscenza del Riva Method mi abbiano reso consapevole che la maggior parte degli incidenti possono essere prevenuti o per lo meno mitigati. Quando, in partita o in allenamento, subisco una storta sono sereno e ciò non mi distrae dal mio focus di arbitro: con me ci sono le migliaia di ore e le centinaia di migliaia di sollecitazioni del sistema Delos che hanno reso resilienti ed elastiche le mie strutture e mi permettono di continuare la corsa, senza fermarmi. Oggi, le mie caviglie rispondono inconsciamente a stimoli improvvisi e mi sento più solido rispetto a prima. Avrei difficoltà a continuare il mio sport senza l’esperienza settimanale con questa metodologia.